Agguato a Torre Annunziata vicino ad una chiesa. Un uomo di 35 anni è stato ucciso con diversi colpi di pistola. Indagini in corso.
NAPOLI – Agguato a Torre Annunziata (Napoli) nella giornata di domenica 12 settembre 2021. Un uomo di 35 anni è stato ucciso nei pressi di una chiesa e sono in corso le indagini per provare a ricostruire meglio quanto successo e risalire all’identità dei sicari.
Gli inquirenti non escludono un collegamento con l’omicidio di un altro pregiudicato avvenuto nella serata di sabato 11, ma si preferisce mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove certe su quanto successo.
35enne ucciso a Napoli, la ricostruzione
La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, la vittima è stato raggiunto da tredici colpi di pistola. Il 35enne è stato portato d’urgenza da un’auto privata, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Le ferite riportate erano troppo gravi per poter sopravvivere.
E’ in corso un’indagine per provare a risalire all’identità del killer e cercare di avere maggiori informazioni per ricostruire quanto successo.
Ruotolo (Gruppo Misto): “A Torre Annunziata c’è una guerra civile”
La vicenda è stata commentata da Sandro Ruotolo, esponente del Gruppo Misto, riportata da La Repubblica: “A Torre Annunziata c’è una guerra di camorra. Un nuovo radi davanti ad una chiesa. La vittima è morta in ospedale. La città è in ostaggio dei clan in conflitto tra loro per il predominio degli affari illeciti. E’ una città morente. In pieno giorno si spara per strada e tutti sono in pericolo di vita. Non c’è tempo da perdere, la situazione è stata sottovalutata. Dobbiamo disarmare Torre Annunziata. Serve che lo Stato faccia lo Stato e la società civile deve far sentire la propria voce“.